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Disturbi della personalita'

I disturbi della personalità sono molto diversi dagli altri disturbi mentali. Non hanno sintomi specifici o sindromi, sono invece caratterizzati dalla presentazione esasperata di alcune caratteristiche di personalità.
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Dai tratti al disturbo di personalità

Cosa sono i disturbi della personalità?

I disturbi della personalità sono dei disturbi che portano chi ne è affetto a comportarsi in modo da allontanarsi dalle norme culturalmente accettate dalla società in cui vive. Questo avviene a causa dei modelli di pensiero, percezione o comportamento sedimentati.
Il nodo principale dei disturbi della personalità è il far emergere alcuni tratti in modo disadattivo, in contrasto con la condivisione dei comportamenti accettati. L’aspetto sostanziale di tale condizione è la necessità di intervenire non solo per tutelare chi è affetto da questa condizione ma anche le persone che circondano il soggetto che ne è affetto.
Disturbo
Non esiste un unico disturbo di personalità, questo è un termine ombrello sotto al quale trovano sistemazione uan serie di condizioni che il DSM-5 – il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – organizza in modo da individuare 10 tipi di disturbi della personalità che a loro volta si dividono in 3 insiemi differenti: A, B, e C.

Primo gruppo

Questo cluster di comportamenti è caratterizzato da atteggiamenti particolari o eccentrici, diffidenza verso il prossimo, isolamento. Il gruppo comprende la personalità paranoide, e le personalità schizoide e schizotipica. Approfondiamo i casi singolarmente.
  • Paranoide: diffidenza verso gli altri ai quali si attribuiscono cattive intenzioni. Teme di danneggiamento o inganno, l’assenza di prove concrete non dà sollievo.
  • Schizotipico: eccentricità delle idee. Il soggetto manifesta comportamenti e pensieri bizzarri e inusuali, includendo elementi di pensiero magico e paranoide.
  • Schizoide: c’è totale disinteresse verso l’altro.Si presentano casi di ritiro sociale, mancanza di interesse per l’altro sesso e l’indifferenza alle opinioni degli altri.

Secondo tipo

Un tema caratterizzato da soggetti che presentano comportamenti intensi, emotività esasperata, egocentrismo e scarsa empatia. Include disturbi della sfera borderline.
  • Antisociale: disprezzo per le norme sociali. Inoltre, chi è affetto da questa patologia sfrutta gli altri in modo opportunistico, ignorando le norme di convivenza.
  • Istrionico: dipendente alle attenzioni altrui. Qui il caso è quello di chi cerca attenzione, si esprime con forza e usa l’aspetto fisico per farsi notare.
  • Narcisistico: bisogno costante di ammirazione. I soggetti sono caratterizzati da un senso di superiorità, registrano bisogno di ammirazione e mancanza di empatia.
  • Borderline: Il soggetto mostra relazioni instabili, impulsività nelle relazioni. Ci sono emozioni intense, scarsa autostima verso se stessi e impulsività nei comportamenti.

Terzo tipo

Cluster di comportamenti che rispondono alle caratteristiche di chi vive ansia, paura e bassa autostima. Si registrano disturbi evitanti, dipendenti, ossessivo-compulsivo.
  • Dipendente: necessità di dipendere da soggetti terzi. Tra i tratti abbiamo insicurezza, scarsa autostima e bisogno degli altri nelle decisioni quotidiane.
  • Evitante: evitare situazioni in cui c’è rischio di rifiuto o critica. Il quadro è questo: timidezza, sensibilità alle critiche e chiusura sociale per paura del rifiuto.
  • Ossessivo-compulsivo: eccessiva attenzione per ordine e precisione. Sensibile a ordine, inflessibilità, lentezza nel processo decisionale del quotidiano.
Cause
Non esistono cause specifiche che portano ai disturbi di personalità. Tendenzialmente si deduce che queste condizioni siano causate da fattori genetici ed ambientali che confluiscono in misura eguale a manifestare questo tipo di disturbi.
Sintomi
La varietà delle possibili ramificazioni dei disturbi di personalità non ci consentono di individuare dei sintomi ben precisi e condivisi da tutte le tipologie di problemi.

Bisogna però ricordare che esistono due tratti che si possono riscontra nei soggetti che registrano queste condizioni: la problematicità con la propria identità e con i rapporti con le altre persone. Queste condizioni possono caratterizzarsi da ansia, rabbia o depressione.
Diagnosi
Di sicuro le condizioni dei disturbi di personalità non emergono nella loro interezza perché spesso vengono ignorati, accettati e rilegati a momenti di stress passeggero. In realtà bisogna sempre valutare con estrema attenzione queste evoluzioni.

La diagnosi avviene attraverso procedure che individuano dei pattern, dei modelli, insieme a delle condizioni di sofferenza e una stabilità nel tempo. In molti casi l’analisi si spinge verso parenti e conoscenze dato che molti pazienti non sono consapevoli della condizione.
Cura
Disturbo narcisistico e ossessivo-compulsivo trovano un riferimento nell’approccio tipico della psicoterapia cognitiva mentre la terapia cognitivo-comportamentale si ritrova nel trattamento di diversi comportamenti borderline – abuso di sostanze o dipendenza, ludomania, gambling, ansia sociale, instabilità emotiva.

La terapia per affrontare i problemi legati ai disturbi di personalità ha il compito di evitare al soggetto di distruggere la propria vita – dalle relazioni sociali a quelle lavorative – e in più serve da freno per scongiurare danni legati a comportamenti autolesionisti.

I pazienti che presentano un disturbo di personalità devono affrontare il problema con gli strumenti giusti, ad esempio la terapia che sfilaccia progressivamente i legami tra gli stimoli per ridurre gli effetti e in alcuni casi si possono garantire delle cure farmacologiche per affrontare le condizioni di ansia, depressione, sbalzi d’umore.