Cos'è e quando scegliere la psicoterapia familiare
La psicoterapia a orientamento analitico è fondata sulla teoria che ipotizza l’esistenza di aspetti inconsci non manifesti. Che sarebbero i responsabili della sofferenza. A prescindere dei sintomi che sono l’espressione di una sofferenza.
Nella depressione, in particolare, l’ipotesi è quella relativa a una perdita che rappresenta una condizione alla quale il paziente non ha mai dato una risposta.
Lo scopo dell’intervento a sfondo analitico sarà quello di far emergere questi temi nascosti, utilizzando gli strumenti propri di questa tecnica. Ovvero le libere associazioni al posto dell’interpretazione di quanto viene prodotto nel corso delle sedute. In questo quadro si inserisce la psicoterapia della famiglia e terapia di gruppo.
Cos’è la psicoterapia della famiglia
Questo tipo di supporto psicologico si basa sull’idea che i problemi individuali siano spesso collegati ai modelli di interazione e alle dinamiche relazionali all’interno della famiglia. La psicoterapia familiare può essere utile per una vasta gamma di problemi, come disturbi alimentari, dipendenze, conflitti tra genitori e figli, problemi di coppia.
Spesso si tenta di affrontare anche i problemi legati all’adozione con la psicoterapia di gruppo con la famiglia. Tra i problemi che si possono affrontare con questa terapia abbiamo anche le dipendenze, anoressia e bulimia, depressione.
Quanto dura una psicoterapia familiare?
Una psicoterapia familiare non ha una durata stabilita a priori, i tempi dipendono da esigenze e situazioni specifiche. Alcuni problemi possono essere risolti in poche sedute, altri necessitano di molte sedute distribuite su diversi mesi o addirittura anni.
Questa terapia di gruppo si differenzia da un’analisi personale anche per il numero di sedute settimanali, che in genere sono di numero inferiore. Anche se, come prima, molto dipende dal singolo caso. Generalizzare è sempre difficile in questi casi.
Quando si preferisce la terapia familiare
La psicoterapia della famiglia permette di affrontare delle problematiche individuali che hanno però un’origine nel contesto familiare. Quindi estendere il trattamento a tutto il nucleo. Tutto ciò si è rivelato di fondamentale importanza quando, ad esempio, ci si occupa di persone giovani che sono affette da depressione .
Come si sviluppa una terapia di gruppo
Durante le sessioni di psicoterapia familiare, i membri che partecipano alla terapia di gruppo vengono incoraggiati a comunicare tra di loro esplorando sentimenti, pensieri e i comportamenti. Il terapeuta aiuta a identificare i modelli di comunicazione disfunzionali e a sviluppare nuovi modi di interagire. La psicoterapia familiare può essere utilizzata insieme ad altre forme di terapia o trattamento.
Il terapeuta agisce sulla comunicazione offrendo strumenti di comprensione, proponendo nuovi modelli di comunicazione più chiari e meno ambigui di quelli vecchi. In questo modo, emergono problemi mai affrontati ed equivoci non risolti che si riveleranno essere stati determinanti nell’aver alimentato i problemi.
La psicoterapia della famiglia può essere un’integrazione di qualsiasi procedimento psicoterapeutico. Si sposa con la psicoterapia analitica e cognitivo-comportamentale, può essere praticata in un contesto di gruppo.
Depressione e psicoterapia familiare
La psicoterapia familiare è risultata utile quando un membro della famiglia soffre di depressione cronica che produce lo sconvolgimento emozionale di tutto il gruppo.
Lo scopo è quello di ristabilire nuove regole relazionali per una migliore intesa e un soddisfacente miglioramento fra i membri della famiglia. Aiutandoli a esercitare meno pressioni sul punto più debole del sistema rappresentato da chi è malato.
La terapia familiare è indicata per il depresso cronico ed è un approccio caratterizzato, oltre che da un minor costo economico, da un’impostazione estremamente incline a sviluppare la socializzazione. Il soggetto viene invitato a vedersi in relazione ad altri.
Il paziente, in un contesto di terapia di gruppo, inoltre, troverà una risposta immediata a molte delle sue esigenze, ovvero, scoprirà di non essere solo a dover affrontare questo tipo di problematiche e questo contribuirà anche molto a fargli percepire il sostegno da parte di tutto il gruppo, che incoraggerà ogni suo sforzo.
Il paziente valorizzerà le sue possibilità. Questo servirà ad aiutarlo ad imparare a rimodellare le sue tendenze, insegnandogli ad evitare di cedere nella disperazione. Anche perché durante il corso della terapia, i membri della famiglia sono incoraggiati a partecipare attivamente e a collaborare nel processo di cambiamento.
In gruppo, è molto più facile comprendere quanto la condizione degli altri sia molto simile alla propria, stimolando, così, il pensiero secondo il quale se è possibile che altri ce la possano fare, sarà probabile che ce la possa fare anche lui.